Le saldature a elettrodo sono molto diffuse, grazie ai prezzi accessibili e alla trasportabilità degli strumenti per praticarle. Nonostante l’apparente semplicità della tecnica, bisogna stare molto attenti: scopri quali sono gli errori più comuni, cosa comportano e i nostri consigli per saldare in maniera efficiente.
Come saldare a elettrodo evitando gli errori più comuni
Per rendere davvero efficace la saldatura ad arco devi conoscere ed evitare alcuni rischi molto frequenti, soprattutto tra i principianti: si tratta di errori nati dalla poca esperienza, che possono compromettere il lavoro svolto.
Innanzitutto partiamo dalla scelta dell’elettrodo, fondamentale per la buona riuscita della saldatura. In commercio ne esistono di varie tipologie e standard: europeo (EN), giapponese (JIS), britannico (UK), tedesco (DIN) e americano (AWS). La classificazione AWS è attualmente quella più utilizzata.
Gli elettrodi AWS vengono identificati tramite un codice a quattro cifre:
- le prime due rappresentano la resistenza alla trazione espressa in libbre per pollice quadrato
- la terza cifra indica in quale posizione può essere montato l’elettrodo, dove il valore 1 indica che può assumere tutte le posizioni, il valore 2 solo la posizione orizzontale o ad angolo
- l’ultima cifra, rappresentata da un valore tra 0 e 8, indica la corrente con la quale l’elettrodo deve essere utilizzato
Oltre alla scelta dell’elettrodo, di enorme importanza è la sua conservazione: bisogna evitare i luoghi umidi, perchè un elettrodo umido potrebbe non far scoccare l’arco di corrente impedendo l’esecuzione della saldatura.
Per saldare ad elettrodo correttamente bisogna anche scegliere l’amperaggio corretto: non esiste una scelta standardizzata per ogni saldatura, in quanto la selezione cambia in base all’elettrodo scelto e allo spessore del materiale da saldare.
Un amperaggio troppo basso farà si che l’elettrodo si attaccherà al pezzo, mentre un amperaggio troppo alto produrrà una saldatura ampia e il rischio di bucare il materiale da saldare. Per trovare l’amperaggio giusto, consigliamo di testare su materiali di scarto dello stesso spessore del pezzo da saldare.
Scelti l’elettrodo e l’amperaggio, ci sono tre fattori da tenere bene a mente:
- la posizione: saldare in una posizione sbagliata significa avere poco controllo sulla saldatura, una visuale errata e il rischio di creare intoppi. Tenendo la linea di saldatura perpendicolare al corpo, lavorando dall’esterno verso l’interno e con l’inclinazione corretta dell’elettrodo, otterrai un prodotto finito di qualità
- la velocità: un errore molto frequente tra i principianti è non mantenere la giusta velocità di andamento. Muoversi troppo lentamente produrrà una saldatura larga e convessa, troppo velocemente una saldatura stretta e inconsistente
- la distanza: altra causa di errori è la distanza tra l’elettrodo e il pezzo da saldare. Solo con l’esperienza si è in grado di gestire quei pochi millimetri che fanno la differenza. Stando troppo lontano, sarà difficile far scoccare l’arco di corrente rischiando di ottenere una saldatura poco uniforme; posizionandosi troppo vicino, invece, il rischio più elevato è quello di bucare il materiale.

Consigli per una saldatura a elettrodo davvero efficace
Le saldature ad elettrodo non sono esenti da difetti ma, se eseguite alla perfezione, portano grandi benefici a costi contenuti. Riassumendo, quindi, come saldare ad elettrodo in maniera corretta?
Dovrai far attenzione ad alcuni accorgimenti: la scelta dell’elettrodo e dell’amperaggio, la posizione corretta da tenere durante la saldatura, la velocità di andamento e la distanza tra l’elettrodo e il materiale da saldare.
Come abbiamo visto, gli errori più comuni derivano dall’inesperienza e dalla poca manualità con questa tecnica di saldatura: il consiglio più grande che diamo è quello di rivolgersi a professionisti del settore, per evitare di provocare danni irreparabili ai pezzi da saldare, rischiando di buttare tempo e denaro.